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Esplorando la creatività: un'analisi attraverso "La creatività come metodo sociologico"

Immagine del redattore: Maria Antonella CalàMaria Antonella Calà

Attraverso la creatività, l'umanità ha plasmato il mondo che ci circonda, dando vita a opere d'arte, innovazioni tecnologiche e progressi scientifici. Ma la creatività non è solo l'arte di dipingere un quadro o scrivere una poesia; è anche una potente forza che permea la nostra vita quotidiana e influenza le nostre interazioni sociali.


In La creatività come metodo sociologico, Pier Luca Marzo offre una prospettiva attuale sulla creatività, esplorandola non solo come un fenomeno individuale e intimo, ma anche come un metodo per comprendere la società e le sue dinamiche. Il saggio sfida il tradizionale approccio alla sociologia, proponendo un nuovo paradigma che mette al centro la creatività come strumento fondamentale per la ricerca sociale.


La creatività, come tante cose umane, è data dalla coesistenza di opposti, che si esprime in una tensione generativa: espressione di libertà che consiste nell’immaginare cose che non ci sono e, al contempo, dare forma alle stesse imbrigliando quella fantasia nelle regole logico combinatorie di un metodo orientato all’oggettivazione.

La creatività come capacità sociale innata


L'autore sostiene che la creatività può essere utilizzata per esplorare e interpretare una vasta gamma di fenomeni sociali, dall'arte e dalla cultura alla politica e all'economia.


Ci vuole immaginazione e creatività per rappresentare, e studiare, la società come un orologio, una macchina, un organismo biologico, un sistema cibernetico, una costellazione di senso. Per affrontare l’ignoto bisogna poggiare i piedi cognitivi sul noto, immaginando creativamente i ponti tra questo e quello. Sforzo che dà un senso al contingente che non basta.

Attraverso il suo lavoro, Marzo ritiene che la creatività non debba essere vista come un dono riservato a pochi eletti, ma piuttosto come una capacità innata che può essere coltivata e sviluppata da chiunque.

spirale creatività

Marzo guida i suoi lettori in un viaggio affascinante attraverso concetti sociologici fondamentali, offrendo spunti di riflessione e suggerimenti pratici su come applicare il metodo creativo alla ricerca sociale.


Quando la mente va oltre se stessa con la creatività


Uno degli aspetti principali della creatività consiste nell'andare oltre la dinamica circolare della cognizione, aprendo la dinamica a spirale del pensiero per produrre nuove immagini, quando la mente posta davanti ad un problema cerca possibili soluzioni.


Ciò che spinge il pensiero a inoltrarsi lungo il cammino curvilineo della creatività è uno stato di tensione psichica dovuto a fattori diversi che possono anche combinarsi tra loro: la ricerca di un pieno sviluppo della personalità; la necessità di elaborare nuove strategie adattive all’ambiente naturale o sociale; l’esigenza di inventare risposte comportamentali o intellettuali per superare un’aporia sorta nel corso dell’esperienza.

In conclusione, La creatività come metodo sociologico sfida il pensiero verticale e apre nuove prospettive sulla comprensione della società e del mondo che ci circonda. È un libro che non solo informa, ma anche ispira e stimola la nostra immaginazione, invitandoci a esplorare il potenziale creativo che risiede in ognuno di noi.


La creatività non deve essere confinata nell'ambito domestico o elitario, perché perderebbe uno delle sue caratteristiche fondative: l'essere cooperativa, corale, che prende senso nell’essere di tutti e per tutti.

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