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/image l'orizzonte sempre - Midjourney

Immagine del redattore: Maria Antonella CalàMaria Antonella Calà

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Midjourney crea immagini dai testi wow!


pre-ambolo

L'intelligenza artificiale text to image utilizzata da Midjourney sta cambiando il nostro modo di concepire non il mondo visuale, ma il modo di costruzione del visuale, o meglio ci dà un'alternativa nella creazione visiva.


Ma cos'è Midjourney? Un laboratorio di ricerca indipendente che esplora nuovi mezzi di pensiero e di espansione dei poteri immaginativi della specie umana.


L'artificiale è un prolungamento dell'immaginario dell'organico.


Mezzi e poteri, pensieri e mondi immaginativi si espandono partendo dal singolo essere umano, passando per l'intelligenza artificiale, per poi ritornare nell'umanità.


pensiero 1

Nella condivisione dei testi non artificiali (al massimo potrebbero essere artificiosi) con l'elaborazione artificiale nasce l'immagine, che è il frutto di viaggio a metà tra l'umano e l'inumano, o meglio tra la causa e l'effetto. Specifico che è da non confondere l'inumano con il sovrumano divino o con gli alieni, che poi alla fine sono la stessa cosa. Si tratta dell'intelligenza umana che si confronta con un mezzo da lei ideato: l'intelligenza artificiale che espande i confini del pensiero, creando orizzonti visivi.


pensiero 2

Il bello dell'orizzonte è che è lontano, ma ti ingloba. Fa immaginare di poterci arrivare e quando arrivi non c'è più. Così sembra che si stiano disilludendo dei sogni e vi chiederete: ma qual è il bello? L'espandersi, continuare ad immaginare nuovi orizzonti, a raffigurarli nella mente, a disegnarli, a romanzarli, o scriverli creando un'immagine verosimile dei nostri pensieri. Sempre se i pensieri di una persona si possano definire verosimili.


pensiero 3

Se per Dante il mezzo del cammin di nostra vita erano i trent'anni, possiamo dire che in questo caso la metà del viaggio è la tastiera. Midjourney non rappresenta un viaggio a metà, ma la metà di un viaggio.

Ma se al sommo poeta mancava da percorrere ancora un bel tragitto tra i mondi ultraterreni per ammirare la figura della "sua dolce metà", all'intelligenza umana manca un lungo percorso nel mondo artificiale per ammirare la figura della sua ancor più umana metà.


post-ambolo

Ho scritto concetti poco estesi, ambigui e un po' caotici, ma la funzione del caos è generare ordine?


prompt

/image l'orizzonte sempre.


p.s. 1

Ecco, ora non so che immagine mettere nell'articolo.

L'orizzonte è davanti o di lato? A Dino quanto manca da percorrere? Se Dino supera un cactus, ma restano da superare ancora infiniti cactus, quanti cactus dovrà saltare per finire il gioco? Beh, non lo finirà mai.


p.s 2

Una tecnologia che sostituisce un lavoro manuale è diversa da una tecnologia che sostituisce il lavoro creativo. Per questo, l'intelligenza artificiale non è la meta, ma può essere la metà di un lavoro che nasce sempre dalla spinta umana. Un mezzo non può sostituire un fine, altrimenti la sostituzione diventa strumentalizzazione. Mentre sarebbe più giusto parlare di etica nell'uso di uno strumento.


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